Dopo l’arrivo di ieri sera a Grenada alle 20h 54′ 23″ GMT (ora locale 16.54), lo skipper di Maserati Multi70 Giovanni Soldini fa le prime riflessioni sulla RORC Transatlantic Race, partita sabato 26 novembre alle ore 12,10 GMT da Lanzarote e terminata per il Team italiano con un tempo di 7 giorni, 8 ore, 44 minuti e 23 secondi.
«È stata una bellissima corsa, anche se sarebbe stato più interessante restare a contatto con Phaedo3 per controllare le rispettive velocità nelle diverse situazioni, ma nella prima notte abbiamo fatto scelte tattiche diverse senza avere la posizione della loro barca dall’AIS (Automatic Identification System). Ci sembrava meno rischioso passare a Nord sopravento a Las Palmas per non finire nel cono d’ombra dell’isola, ma siamo finiti in una zona con meno vento e abbiamo fatto molto fatica a passarla. I nostri amici americani, a Sud, invece sono andati come fulmini. Anche la rotta a Nord, a quel punto per noi obbligata, si è rivelata peggiore di quella a Sud».
Il bilancio della RORC Transatlantic Race di Maserati Multi70 è in ogni caso positivo come test per il volo oceanico. Continua Soldini: «Le condizioni di Aliseo che si formano arrivando qui con l’alta pressione e il mare non troppo violento sono ideali per far volare una barca come la nostra: abbiamo fatto medie di 24 nodi, toccato picchi di 40 e avuto un giorno strepitoso sempre sopra i 30 nodi. Siamo molto contenti di tutto quello che abbiamo capito sul volo in oceano con un foil a L. Abbiamo trovato il modo di usarlo sia quando c’è troppo vento e troppa onda, sia in condizioni più variabili in cui è possibile volare. Siamo molto soddisfatti di tutti i lavori fatti e di tutte le ottimizzazioni trovate e potremmo ripartire già domani».
credit@Arthur Daniel