Dopo tre mesi passati in cantiere a La Trinité-sur-Mer, il trimarano è finalmente tornato in acqua. In questi mesi il Team ha riportato Maserati Multi 70 in assetto volante, oltre a svolgere le manutenzioni necessarie dopo tante miglia di navigazione.
La grande novità è il nuovo sistema di timoni sugli scafi laterali, sviluppato dal progettista Guillaume Verdier e dal Team di Maserati Multi 70 per affrontare il problema degli impatti con oggetti galleggianti.
A causa delle gravi condizioni di inquinamento dei mari, il rischio di subire danni causati dalla collisione con detriti è molto alto. Il nuovo sistema di timoni, nonostante sia ancora in via di sviluppo, rappresenta un grande miglioramento in quanto diminuisce la probabilità di incorrere in gravi danni in questi casi.
Le pale dei timoni sono attaccate a un perno tenuto in posizione da un blocco. In caso di shock o impatto superiore a 1200 kg, il blocco si sgancia permettendo al timone di ruotare intorno al perno sopra lo scafo. In questo modo il timone si porta in posizione orizzontale al di sopra della superficie dell’acqua.
È la prima volta che tale sistema viene progettato appositamente per i timoni a T. È stato possibile sviluppare questo sistema innovativo grazie al progettista Guillaume Verdier e ai tecnici di Maserati Multi 70 che hanno progettato e realizzato le parti del meccanismo direttamente in cantiere.
“Abbiamo effettuato dei test di volo e di sgancio del timone simulando un impatto a 35 nodi di velocità”, spiega Giovanni Soldini. “Siamo molto contenti del sistema, mancano ancora delle messe a punto sui carichi reali su cui stiamo attualmente lavorando”.