Ieri, venerdì 13 maggio, alle ore 19:00, alla vigilia della regata, Giovanni Soldini ha fatto scalo a Procida dove si è svolta la cerimonia di assegnazione del Premio all’etica sportiva istituito quest’anno da MARetica, la manifestazione che propone a Procida quattro giornate di sport e cultura per “ripensare l’uomo partendo dal mare” e che quest’anno tornerà sull’isola dall’8 all’11 settembre con un programma ricco di eventi nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Il navigatore è arrivato sul trimarano Maserati Multi70 e ad accoglierlo erano Alessandro Baricco, presidente del Premio MARetica, gli organizzatori Domenico e Gianni Scotto e inoltre Eugenio Michelino e Renato Marconi, presidente e amministratore delegato del Marina di Procida, oltre al sindaco dell’isola Dino Ambrosino, all’assessore al turismo Leonardo Costagliola e al direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.
A Soldini, la giuria di MARetica riconosce l’essenza del proprio principio ispiratore, “ripensare l’uomo a partire dal mare” con la seguente motivazione:
All’andar per mare Soldini ha dedicato 20 anni di regate, oltre 40 transoceaniche, e 2 giri del mondo in solitario, ma non in solitudine: il primo valore etico riconosciutogli dalla giuria è proprio quello di aver rifiutato l’estremizzazione egoica sempre all’erta sotto le spoglie eroiche di Odisseus o quelle tragiche di Achab. Che questo rifiuto si manifesti nella sua preferenza per la navigazione con equipaggio perché “più divertente” o nella sua costante preoccupazione per l’ambiente, è certamente la sua attenzione al mare come manifestazione dell’altro che nel 1994/95 lo porta ad intraprendere la sua prima circumnavigazione del globo in solitario su di una barca chiamata “Stupefacente,” costruita da ex-tossicodipendenti nelle strutture della comunità Saman di Latina. Ed è l’aiuto di un numero infinito di amici, conoscenti e operatori del settore che lo porta sulla linea di partenza di quella regata. Non ci può sorprendere perciò che la figura di Soldini sarà per sempre legata non solo alle sue tante vittorie ma anche e soprattutto al ricordo di quel 16 febbraio del 1999 allorquando strabiliò il mondo intero non esitando tra il rispondere alla “legge del mare” a scapito di quella dell’agone, andando in soccorso dalla velista francese Isabelle Autissier, naufragata nel Pacifico del sud.
Da allora il nome di Soldini si è continuato a legare tanto alla ricerca del superare sé stessi quanto a quella scientifico-ambientale, attitudini che gli sono già valse riconoscimenti quali la Croce al Merito della Marina, la nomina ad Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e la Legione d’Onore francese. Ed è proprio l’ultimo impegno preso da Soldini all’alba della sua ultima vittoriosa regata transatlantica (RORC) nel gennaio di quest’anno che ha convinto la giuria ad assegnargli anche il premio MARetica. Senza interrompere la sua attività agonistica, Soldini ha messo il suo trimarano Maserati Multi70 a disposizione del Decennio del mare dell’UNESCO e lo sta trasformando in un laboratorio oceanografico per l’analisi dell’anidride carbonica presente nella superficie marina.