E’ un’accesa battaglia quella tra Maserati Multi70 e il MOD americano Phaedo3 per il comando della RORC Caribbean 600 Race.
Fin dall’inizio della regata che ha preso il via ieri mattina da Antigua (era pomeriggio in Europa) i due trimarani sono ingaggiati in una lotta ad alta velocità.
Sfruttando al massimo un vento di intensità superiore rispetto a quella prevista prima della partenza, entrambe le barche sono scattate a nord di Antigua a velocità superiori ai 25 nodi, superando rapidamente la flotta dei monoscafi e dirigendosi verso l’isola di Barbuda.
All’altezza di Barbuda, c’erano solo pochi secondi di distacco tra il team italiano di Giovanni Soldini e la barca americana capitanata da Brian Thompson mentre giravano la boa situata ad ovest dell’isola.
La lotta è continuata senza esclusione di colpi anche nel lato successivo mentre gli equipaggi si dirigevano verso l’isola di Nevis regatando l’uno di fianco all’altro e raggiungendo velocità di 25 nodi.
Il ritmo è rimasto serrato fino al tramonto quando il vento è calato nella risalita verso la piccola isola di Saba nei Caraibi olandesi. Dopo aver girato l’isola Phaedo3 aveva guadagnato un piccolo vantaggio.
Il team di Soldini è riuscito a colmare il divario e i due trimarani hanno doppiato l’isola di Saint Barth appaiati puntando poi su Saint Martin, l’isola più a nord del percorso di regata.
E’ stata Phaedo3 a riguadagnare un vantaggio nell’avvicinamento a Saint Martin. La barca americana è entrata nel canale di Anguilla con un vantaggio di 10 minuti sul team italiano. Circa 45 minuti più tardi i due avversari hanno doppiato la disabitata Ile Tintamare e si sono diretti a sud.
Alle 4 del mattino ora locale (le 9 in Europa) Phaedo3 e Maserati Multi70, in seconda posizione, si dirigono a sud a una velocità di 18 nodi, separati da 2 sole miglia. Sono circa 14 miglia indietro rispetto al record di regata stabilito da Phaedo3 nel 2016.
credit@RORC/Tim Wright photaction.com