Prende il via domani alle ore 11.00 la 37a Rolex Middle Sea Race che vedrà Maserati Multi70 tra i 107 equipaggi (Irc, Orc, Mocra) allineati che partiranno dal Grand Harbour di Malta. Maserati Multi70 regaterà con il timone Mod 70 che sostituisce il foil volante incompatibile con l’assetto Mod.
25 le nazionalità in mare con l’Italia che fa da sempre la parte del leone. Il richiamo della regata resta però internazionale: lo testimonia la crescita di iscritti russi e inglesi e il ritorno di Danimarca, Ucraina e Svezia che mancavano da qualche anno. Fra i monoscafi non poteva mancare George David con Rambler 88, vincitore della passata edizione e detentore del record della regata (1g, 23h, 55’ e 3”) imbattuto dal 2007. Nella categoria multiscafi, oltre a Maserati Multi70, sono tre i team da seguire: gli inglesi di Phaedo3 (l’altro MOD70 della flotta), e i 50 piedi Ciela Village e Fenetrea Cardinal.
Ad affiancare Giovanni Soldini c’è un Team rodato e affiatato. Alcuni sono fedelissimi compagni d’avventura di Soldini formatisi nella grande scuola dell’altura italiana, come Guido Broggi e Francesco Malingri, rispettivamente boat captain e mediaman di Maserati Multi70. Professionisti del mondo dei multiscafi francesi come Jean-Baptiste Vaillant, protagonista di campagne oceaniche su maxi del calibro di Banque Popolaire V e consulente di Oracle. Accanto ai veterani degli oceani, due giovani ma esperti spagnoli, entrambi già su Maserati Volvo70: Carlos Hernandez, con una Volvo Ocean Race alle spalle, e Oliver Herrera Perez con un passato su Ims, Swan e J80. Completa la formazione il monegasco Pierre Casiraghi, che ha iniziato a navigare su Maserati nel 2014 e ora sale a bordo fresco del Racing Tour 2016 sui catamarani volanti GC32.
Dal punto di vista meteo, si conferma il pattern di ieri con una partenza di bolina e un regime di venti da Ovest non superiore ai 15 nodi fino allo Stretto di Messina e poi rinforzo nella parte Sud del percorso, sul finale della corsa. Condizioni che potrebbero rendere più impegnativa la regata di Maserati Multi70, conferma Soldini: «Vicino a Messina ci sarà un po’ da soffrire anche perché noi abbiamo la deriva diversa da quella Mod standard. Non so come andremo rispetto a Phaedo3 perché le barche hanno un assetto diverso: la nostra deriva è un metro più corta, ha l’ala attaccata e maggiore superficie bagnata. Questo ci può aiutare in qualche condizione, ma in altre ci penalizza un po’. Il vento dovrebbe aumentare quando arriviamo sulla punta Ovest della Sicilia, dove bolineremo con 25 nodi. Venderemo cara la pelle».
L’equipaggio di Maserati Multi70
Giovanni Soldini, skipper (IT)
Guido Broggi, boat captain (IT)
Jean-Baptiste Vaillant, velaio-trimmer (FR)
Carlos Hernandez, prodiere (ESP)
Oliver Herrera Perez, prodiere (ESP)
Pierre Casiraghi, manovre (MC)
Francesco Malingri, mediaman (IT)
credit@Benedetta Pitscheider