Alle 4.30 UTC, Maserati Multi 70, mentre viaggiava a velocità sostenuta, tra i 23 e i 24 nodi, ha subito un forte impatto con un grosso oggetto galleggiante, che ha danneggiato la prua dello scafetto di sinistra e l’ala del timone.
Giovanni Soldini racconta: “Non abbiamo capito cosa fosse ma era molto grande, usciva dall’acqua di almeno un metro. Ha colpito con gran forza lo scafo di sinistra, che è ora molto danneggiato, prima di scivolare lungo lo scafo e colpire il timone. Il sistema di fusibili ha funzionato, ma l’oggetto era talmente grande che abbiamo perso la metà esterna dell’ala del timone. Ci siamo dovuti fermare per un’ora: abbiamo smontato completamente l’ala per poter ripartire con la pala del timone utilizzabile. Ora navighiamo mantenendo la prua in alto fuori dall’acqua utilizzando il foil: stiamo aspettando la luce per fare un’ispezione accurata dello scafetto, dotato di 7 paratie stagne, per capire se c’è un buco passante.”
Alle rilevazioni delle 3.00 UTC, Maserati Multi 70 stava proseguendo a 26 nodi, con 1872 miglia davanti, sulla scia dei suoi competitors: Argo, a 25 nodi, si trovava a 1732 miglia dal traguardo, seguito da PowerPlay, a 25 nodi con 1833 miglia da percorrere.